Dal 2014, il 5 febbraio si celebra la giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, una giornata che, insieme alla giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari istituita dalla FAO, ha l’obiettivo di sensibilizzarci sullo spreco di cibo, visto che un buon 40% finisce dritto nel cesto dell’immondizia.
Un dato ancora più allarmante se si pensa che ci sono luoghi nel mondo nei quali si muore di fame e di malnutrizione: si stima, infatti, che ci siano tre miliardi di persone sul nostro pianeta che non hanno la possibilità di avere almeno un pasto completo al giorno.
Il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse non può prescindere dalle persone: la sostenibilità, infatti, è un modello di sviluppo che mette al centro il benessere di persone e ambiente e promuove appunto uno sviluppo che sia più equo per tutti.
In questo articolo vogliamo darvi qualche consiglio per imparare a gestire il cibo in modo più consapevole, perché niente vada sprecato senza neppur essere passato per la nostra tavola.
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3 consigli contro lo spreco in cucina: la spesa consapevole
La lotta allo spreco in cucina comincia dalla lista della spesa. Spesso, quando entriamo in un supermercato, ci lasciamo catturare da una quantità importante di prodotti di cui non abbiamo bisogno e che non siamo in grado di consumare. In sostanza, sovrastimiamo i nostri bisogni alimentari.
Un buon accorgimento per non farsi attirare dalle offerte e dal cibo che poi finisce nella spazzatura, è preparare la lista della spesa a casa con attenzione, guardando cosa c’è e cosa manca, portarsela dietro e rispettarla.
Acquistiamo, inoltre, molti prodotti preparati che potremmo facilmente fare a casa con prodotti base della cucina come farina, latte, uova.
Un altro accorgimento per una spesa più consapevole è non andare di corsa e prendersi il tempo necessario per valutare la qualità del prodotto che acquistiamo, la sua provenienza, la tracciabilità della materia prima. Privilegiare i prodotti locali significa ad esempio privilegiare una filiera corta, un trasporto meno impattante sull’ambiente.
3 consigli contro lo spreco in cucina: fai ordine nel frigorifero
Un altro aspetto importante dello spreco in cucina riguarda la conservazione dei cibi. I nostri frigoriferi sono così pieni di prodotti che spesso restano indietro e non visti quei prodotti a scadenza breve che andrebbero consumati per primi.
Mettete davanti tutto il cibo più vicino alla data di scadenza e dategli priorità.
Inoltre, disponete in alto il burro, lo yogurt e i formaggi; mettete in mezzo i cibi già cotti o gli avanzi, conservandoli in scatoline ermetiche; mettete in basso la carne, il pesce e tutti i cibi crudi.
Nel cesto in basso vanno invece conservate le verdure e gli ortaggi.
Disporre correttamente il cibo nei ripiani del frigorifero assicura una migliore conservazione e una più lunga durata dei prodotti.
3 consigli contro lo spreco alimentare in cucina: cucinare con gli avanzi
L’ultimo consiglio che vogliamo darvi è questo: mettete in moto la fantasia!
Tutto quello che avanza nei nostri piatti può essere ancora servito, può diventare altro, altrettanto buono e gustoso.
Sul web è possibile trovare molti blog che offrono gratuitamente ricette di riciclo. La pasta, il riso, la carne, il pesce, le verdure, i dolci, tutto può essere ri-cucinato in modo delizioso.
Ve ne abbiamo dato un esempio in un articolo dedicato al riciclo degli avanzi natalizi.
Una cucina sostenibile, una cucina green, è una cucina nella quale attenzione alle persone e all’ambiente sono una cosa sola che riguarda cose e comportamenti, un uso ecologico degli elettrodomestici ad esempio, il risparmio di acqua e anche la scelta del lavello.
I lavelli ecologici sono una realtà innovativa che sfrutta tecnologie e materiali ad azione antibatterica che migliorano la qualità dell’aria che respiriamo , sono prodotti con una filiera attenta all’uso delle risorse.
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