L’estate che si sta per chiudere si porta dietro la conferma di un’emergenza allarmante, le temperature sono in aumento e le precipitazioni scarsissime.
Una tendenza che aveva già caratterizzato il primo semestre dell’anno e che ha dato segni di inasprimento durante i mesi di giugno, luglio e agosto, facendo registrare uno scarto negativo importante rispetto alla media stagionale delle precipitazioni.
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La siccità estrema ha causato enormi problemi sia dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico sia dell’ambiente: le regioni dichiarate a rischio razionamento acqua sono state molte, da Nord a Sud, e quasi ovunque è stata registrata una notevole riduzione della portata dei fiumi del nostro paese. Un caso su tutti, il fiume Po:
“A fronte di una media di 1500 metri cubi al secondo a giugno è stato registrato un minimo di 161 metri cubi al secondo”.
(Via Icona Clima da Fonte Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po)
Le conseguenze della siccità estrema ci riguardano da vicino perché rendono sempre più difficoltoso l’approvvigionamento dell’acqua per tutte le attività umane e ci richiamano a un uso sempre più responsabile di questa risorsa, cercando il più possibile di evitare inutili sprechi.
Imparare a vivere in modo più ecosostenibile diventa tanto più necessario e l’impegno per la sostenibilità deve investire anche i settori produttivi con buone pratiche di gestione delle risorse e di valorizzazione della materia prima.
Comincia tutto in casa, ecco perché per noi la cucina deve diventare luogo primario di sostenibilità, rispetto dell’ambiente e della salute delle persone.
Plados Telma investe in ricerca e sviluppo finalizzate alla progettazione e realizzazione di prodotti con la più bassa impronta ambientale possibile, a partire dalla selezione della materia prima fino all’uso e al riciclo del prodotto al termine del suo ciclo di vita.
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