Abbiamo avuto modo in altri approfondimenti di segnare il percorso che la sostenibilità ambientale ha fatto nella nostra sensibilità e nelle nostre pratiche di vita. Se qualche anno fa, la sostenibilità come pratica quotidiana restava appannaggio di pochi, la pandemia ha messo al centro delle nostre vite la necessità di ripensare profondamente ai nostri comportamenti quotidiani. Ci siamo resi tutti conto che le nostre azioni hanno un impatto su ciò che ci circonda e questo impatto rimbalza sulla nostra condizione di vita.
La pandemia ha fatto parlare gli studiosi dei comportamenti umani di “nuova normalità”, una normalità che prevede una maggiore attenzione a ciò che mangiamo, alle risorse che consumiamo, alle nostre case, come le arrediamo. Questa nuova normalità ha dato il via a un trend arredo green che ha conquistato un numero sempre maggiore di persone, interessate ad arredare le loro case nel rispetto dell’ambiente e della propria salute.
Si è cominciato a parlare di inquinamento domestico, di sostanze che peggiorano sensibilmente la qualità dell’aria che respiriamo in casa, di prodotti per la pulizia fatti in casa che non contengono ingredienti nocivi, di mobili in legno rigenerati, di materiali duraturi che allungano il ciclo di vita degli oggetti e degli arredi per le nostre case.
La cucina, più di tutte le altre stanze di casa, è quella che ha subito i cambiamenti più evidenti, perché la cucina è il luogo in cui trattiamo il cibo ed è quella che richiede maggiore igiene e sicurezza. Il trend arredo green in cucina non riguarda solo la tipologia di mobilio che scegliamo per arredare lo spazio cucina ma ha a che fare anche con una novità che riguarda i complementi, come appunto il lavello da cucina o i miscelatori per i lavelli da cucina.
< Scopri i migliori lavelli da cucina in stile moderno, clicca qui! >
Si è, infatti, cominciato a parlare di lavelli green o lavelli ecologici, lavelli da cucina progettati per essere resistenti, duraturi, realizzati con materiali riciclati e con processi produttivi attenti al consumo di risorse.
Plados Telma ha recentemente presentato il suo progetto Rinnova con un lavello green all’origine, realizzato con più del 90% di materia prima di recupero, scarti interni ed esterni di produzione altrimenti destinati a diventare rifiuti e diventati 100% riciclabili.
Scegliere un lavello green significa scegliere un lavello che ha le stesse performance di un lavello tradizionale; la differenza è tutta nell’impatto che la produzione di quel lavello ha avuto sull’ambiente, perché ha permesso di ridurre la quantità di rifiuti, ha permesso di trasformare il rifiuto in risorsa. Scegliere un lavello green significa scegliere un modello di sviluppo circolare che riduce la produzione di sostanze inquinanti a parità, appunto, di qualità del prodotto rispetto al prodotto tradizionale.
Un lavello green, oltre ad essere rispettoso dell’ambiente, è un lavello che mantiene nella sua progettazione e realizzazione l’importanza di essere bello dal punto di vista estetico e funzionale alle esigenze che abbiamo in cucina.
Plados Telma, ancora prima di Rinnova, si era posta la necessità di creare prodotti capaci di migliorare la qualità di vita delle persone e dell’ambiente e ha sempre scelto sostenibilmente la materia prima e ha puntato sul risparmio di risorse, scegliendo, ad esempio, energia rinnovabile.
AriaPura, ad esempio, è il risultato di un impegno in ricerca e sviluppo che ha permesso di realizzare un lavello ad azione antinquinante, antibatterica e autopulente.
La sostenibilità ambientale è per Plados Telma sostenibilità aziendale, è un impegno che riguarda non solo la produzione ma soprattutto la gestione aziendale e l’investimento costante in ricerca e sviluppo che si traduce poi in innovazione.