L’economia circolare, basata sul principio di riduzione dell’uso di materie prime, riguarda anche i processi produttivi aziendali. Abbiamo visto come la sostenibilità aziendale, infatti, riguardi essenzialmente un ripensamento e una transizione verso una catena del valore più attenta all’impatto ambientale.
Plados Telma è impegnata da decenni sul fronte della sostenibilità ambientale e ha lanciato recentemente il progetto Rinnova, ispirato appunto ai principi dell’economia circolare, riduci, ricicla e riusa.
Il progetto Rinnova è il risultato di un investimento significativo in ricerca e sviluppo che ha permesso di realizzare un lavello con l’impiego di materie prime organiche e inorganiche destinate alla discarica; attraverso un processo di rigenerazione è stato possibile ottenere un composto green all’origine per realizzare lavelli dalle altissime prestazioni tecniche e meccaniche.
Realizzare un lavello come materiale di recupero non significa, infatti, produrre un lavello con standard qualitativi più bassi rispetto ai lavelli tradizionali; la quota di componenti green, ≧ 90%,garantisce resistenza agli urti, alle macchie, ai graffi, al calore, ai raggi uv.
A parità di caratteristiche tecniche e meccaniche, dunque, i lavelli in materiale riciclato dovrebbero essere scelti perché:
- Permettono di riutilizzare materie prime che sarebbero destinate alla discarica;
- Permettono di ridurre la quantità di scarti di produzione interni ed esterni che possono essere introdotti nuovamente, una volta rigenerati, nei processi di produzione;
- Permettono di ridurre l’impatto ambientale della materia prima che ha un ciclo di vita più lungo.
Scegliere lavelli in materiale riciclato significa dunque scegliere lavelli di ottima qualità che hanno il plus di essere sostenibili dal punto di vista ambientale ed essere sostenibili dal punto di vista della salute umana perché significa ridurre la quantità di emissioni inquinanti che peggiorano la qualità dell’aria che respiriamo e più in generale della nostra salute.