
Lavelli da cucina realizzati al 100% con materiali riciclati?
Oggi è realtà grazie al progetto LIFE GREEN COMPOSITE, che giunge a conclusione dopo anni di intensa attività di ricerca e sperimentazione.
Plados Telma, leader nella produzione di lavelli da cucina in materiale composito, grazie al progetto approvato e cofinanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma LIFE+, il fondo per l’ambiente dell’Unione Europea, ha lanciato sul mercato, con il marchio RINNOVA, il primo lavello al mondo realizzato da più del 90% di materie prime di recupero (resina acrilica e cariche minerali) ottenute da scarti di lavorazione interni ed esterni, che un tempo erano destinati a diventare rifiuti e che oggi invece sono riciclabili al 100%.
Tutte le fasi di macinazione e riutilizzo degli scarti industriali avvengono negli stabilimenti di Montelupone e Montecassiano (MC).
Il progetto LIFE GREEN COMPOSITE ha saputo affrontare una delle principali sfide del settore dei materiali compositi: il recupero e riutilizzo degli scarti di produzione dei lavelli in composito minerale acrilico. Un settore, quello dell’arredo cucina, che in Europa consuma annualmente oltre 21.000 tonnellate di materie prime (monomero, polimero e quarzo), generando circa 3.600 tonnellate di scarti industriali minerali contenenti polimeri.
Essere green all’origine significa trasformare qualcosa che è già disponibile in risorsa, dando valore agli scarti esterni e interni di produzione e non andando ad intaccare le risorse naturali non rinnovabili.
Attraverso un processo di rigenerazione delle materie prime di recupero, si è ottenuto un composto green all’origine che garantisce le stesse caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche ed estetiche rispetto al composto tradizionale dei lavelli Plados Telma.