L’economia circolare è il modello economico che si basa sulla sostenibilità ambientale e sociale e si realizza attraverso il riciclo e la rigenerazione dei beni. Il modello economico circolare nasce come alternativa ai metodi tradizionali dalla consapevolezza che le risorse del pianeta sono in esaurimento e lo sviluppo sostenibile è il solo in grado di tutelare il pianeta e assicurare futuro alle generazioni successive alla nostra.
L’economia circolare permette di ridurre gli sprechi di risorse, ridurre le emissioni inquinanti, aumenta l’impegno delle aziende a fare ricerca e innovazione allo scopo di progettare prodotti destinati a durare nel tempo.
Le fondamenta dell’economia circolare sono i seguenti:
• Riduzione dell’impatto ambientale mediante l’utilizzo di materie prime rinnovabili o provenienti dal riciclo;
• Estensione del ciclo di vita dei prodotti;
• Recupero e riciclo della materia prima e degli scarti di produzione.
In questo articolo vogliamo approfondire il ruolo da protagonisti che possono avere gli scarti di produzione nell’economia circolare.
Una delle sfide più stimolanti poste dall’economia circolare riguarda proprio la possibilità di valorizzare gli scarti di produzione e considerarli “risorse” da immettere nel processo produttivo.
La gestione degli scarti di produzione è un aspetto che riguarda tutti i settori produttivi. Attraverso l’economia circolare si vuole creare una sorta di simbiosi industriale, un processo che permette ai diversi settori produttivi di incontrarsi e capire se gli scarti di un settore possono essere utili a un altro, evitando così lo smaltimento, i costi e i tempi che esso richiede.
A questo proposito, Plados Telma e Simonelli Group, in simbiosi industriale, hanno realizzato un esempio di progetto di simbiosi industriale: https://www.youtube.com/watch?v=5Cu8hOwZR94
Le aziende, impegnate entrambe in un processo di sostenibilità aziendale, hanno dimostrato come sia possibile mettere insieme anche i rispettivi know-how di settore per ottenere risultati innovativi e trasformare il settore manifattura in un settore sostenibile.
Un altro interessante progetto ispirato ai principi del riciclo degli scarti di produzione è stato recentemente presentato da Plados Telma.
Si tratta di Rinnova, lavello green all’origine, realizzato con materie prime di recupero, organiche e inorganiche, e non da materia prima vergine. Il risultato è un lavello con il 90% di componenti green che mantiene inalterate le sue performance di resistenza e gradevolezza estetica.
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Se sei interessato a conoscere meglio le caratteristiche di Rinnova, la filosofia di produzione di Plados Telma allora contattaci. Saremo lieti di farci conoscere meglio e presentarti la nostra gamma di prodotti.